lunedì 7 ottobre 2013

Puntegggi Quarto Turno:

 
 Ecco i punteggi del Quarto Turno

Cacciatori di Streghe: 6
Pirati: 7
Elfi Silvani: 1
Nani: 1
Uomi Lucertola: 4
Skaven: 5
Orki: 7
Ogre: 4

Punteggio Alleanze:
F.U.L.M.: 14
Robaccia Verde: 11

Questo turno vede la perdita di ben 3 punti campagna per i verdi, due persi dalle lucertole per la perdita del territorio 24 Pleasure District conquistato dai pirati di Uncino, e un punto per la perdita dell'accesso alle mura degli Orchi per mano degli Ogre, Il F.U.L.M. Passa in vantaggio di 3 punti grazie all'aggiunta dei nuovi alleati i Nani che portano con se un punto e alla conquista di Pleasure District da parte dei pirati che ne porta ben due.

I Cacciatori di streghe giocano in difesa senza conquistare altri territori, gli elfi dei boschi mettono a segno il loro primo punto grazie alla conquista dell'accesso alle mura dei pirati, i nani fanno il loro ingresso in battaglia conquistando quella che una volta era la base degli elfi alti, gli Skaven recuperano ben due punti portandosi alla conquista di una zona libera nel territorio 3 Cemetery of St. Voller che gli porta due punti il minimo sindacale per un territorio interno ma con le giuste mosse il prossimo turno lo potrebbe portare a pari merito con i primi due in classifica, gli Orchi e le Lucertole tentano un attacco in massa ai pirati ma i cacciatori di streghe intervengono in loro aiuto difendendo la zona e vanificando l'attacco dell'onda verde va fatta menzione particolare per un eroico e indistruttibile ragazzo Orco che ha tenuto sotto scacco la torre del mago sino alla fine della battaglia, Gli Ogre pensano bene di quadruplicare il loro punteggio conquistando Brigantisburg ora inaccessibile alle altre bande sena prima ricevere il loro consenso, e la loro prossima mossa potrebbe portarli a pari merito con gli attuali top o addirittura a superarli se fanno la scelta giusta.

Purtroppo gli Elfi alti ci hanno lasciato consegnando l'ovest della città nelle mani del F.U.L.M. ad eccezione degli Elfi Silvani che però al momento combattono da soli.
 
Ecco le Mappe prima la mappa con le sole posizioni seguita dalla mappa tattica:
 

Antichi Testi "seconda lettera"




Anno dell’impero 2522, Fornodì 8 Sigmarile
A sua eminenza Gran Teogonista di Sigmar per conto dell’ordine templare dell’Ordo Fidelis.

Vostra Santità Vi invio questa seconda lettera con una raccolta di alcune letture che ho trovato in questo antico libro, ormai è certo che il nostro ordine templare si trovasse nella città perduta in quell'epoca sotto il comando del templare Lucas From Longer, l'ordine era a capo di un'alleanza volta ad eliminare il caos e qualsiasi altra minaccia dalla città, spero che queste altre letture possano esservi utili nel giudicare al meglio il destino di tale documento, prima di distruggerlo però vorrei approfondire la lettura e scoprire se vi siano informazioni riguardo un'antica reliquia che il Templare From Longer aveva recuperato in città, pare si trattasse di un atica icona rappresentante Sigmar, un manufatto molto antico di probabile fattura nanica, resto in atttesa di una vostra risposta.

Vostro Servo Fedele Nicodemus Lankdorf Inquisitore di Sigmar Templare dell’Ordo Fidelis.




La mattina di Santodì 27 Ulricheo 2003:
Era l’alba quando nel rifugio dei cacciatori di streghe gli uomini sistemavano le loro armi preparandosi ad avanzare nella città dei dannati di li a pochi giorni. Luther membro dell’ordine del martello benediceva le armi e l’equipaggiamento degli avventurieri, aiutato da Edward giovane recluta dei templari di Sigmar, Heisen-Holz trasferitosi nella dimora dei templari era intento a scorrere i manifesti delle taglie, Lothar cantava a memoria i canti di preghiera del libro sacro mentre dava da mangiare al suo corvo e i due silenziosi flagellati facevano ciò che fanno di solito, per lo più pregare in silenzio memorizzando i canti di battaglia che erano soliti intonare in combattimento, unico momento in cui il loro voto di silenzio gli permetteva di parlare sebbene potessero solo intonare i cori di battaglia e null’altro.
La porta della casa si aprì ed entrò Lukas con passo deciso, “Buone nuove dai dintorni di mordheim?” Chiese Lothar senza distogliere lo sguardo dal suo corvo ma non per questo disinteressato, “Ho un compito da affidarti corvo nero” Rispose il templare, “ottimo mi serviva qualcosa da fare iniziavo ad annoiarmi” disse Lothar alzandosi in piedi mentre il corvo gli si posava sulla spalla, poi Lukas riprese a parlare “Ho raccolto informazioni alla taverna e da qualche viandante, sono stati avvistati Ogre, Skaven e Orchi a est per il momento sembra se le stiano dando fra loro, poco ci interessano, tuttavia abbiamo le bestie a un passo siamo soli e contornati da mostri, dovrai recarti a nord li pare si trovi un gruppo di pirati di Sartosa, il loro comandante è un certo uncino dovrai proporgli un’alleanza temporanea”.  “Un’alleanza? Con dei pirati? Sei sicuro di volerti alleare a quella gentaglia?”rispose Lothar Stupito, Lukas riprese la parola e disse “Dalle voci che girano sono li unici uomini bene equipaggiati e capaci al momento attivi in città, preferisco averli dalla mia parte che dover affrontare anche la loro minaccia, pare che le lucertole che abbiamo visto aggirarsi attorno ad uno dei nostri territori giorni fa non fossero un miraggio del povero Edward, potrebbero aiutarci a tenerle a bada mentre ci occupiamo delle bestie”, “E di quegli’elfi?” Chiese Lothar “voglio dire non sono sigmariti ma sono sicuramente più vicini alla nostra causa di quanto non lo siano dei pirati”, “già e poi sono ottimi combattenti o almeno così si dice” intervenne Edward”, “non c’è molto sul loro conto, voci per lo più, se ci sono si muovono inosservati, in oltre devo ancora capire se durante lo scontro con le bestie ci hanno attaccato per sbaglio o volutamente, sempre nel caso in cui fossero loro ovviamente” Disse Lukas pensieroso. “E dunque alleanza con i pirati sia, parto subito allora” rispose Lothar dirigendosi verso la porta, “Aspetta” lo interruppe Lukas “Porta Eisen-Holz con te, “la via è lunga meglio non viaggiare da soli”, Il cacciatore di taglie lanciò in’aria un manifesto che colpi al volo con un coltello appendendolo al muro poi disse “Giacomo Uncino, sessanta corone pendono sulla sua testa, vorrà dire che per questa volta ne farò a meno”, “Un cacciatore che rinuncia alla sua preda è cosa rara” disse Edward con tono ironico, “Non fraintendere in qualsiasi altra città vi avrei denunciato, per senso di giustizia e ammetto nella speranza di avere una taglia anche sulle vostre teste oltre che la sua, ma qui a mordheim tutto è diverso qui l’aiuto di una mano sporca alle volte e meglio che essere soli” rispose il cacciatore di taglie con fare divertito, “Bene ora andate, tenete è del Rhum portatelo in dono al capitano, manda il tuo corvo se avessi bisogno di aiuto” disse Lukas consegnando ai due la bottiglia, la coppia uscì dalla casa incamminandosi verso ovest con il loro messaggio da portare a destinazione.

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Diario di bordo.
addì 27 Ulricheo 2003, Mordheim.

Ho deciso di levarmi un poco di torno, sono tornato all'Isola che non c'è per riposarmi un pò è stata una settimana dura, ho dovuto stare dietro a quella banda di sciamannati che mi porto appresso per la costruzione di una Jolly Roger in scala ridotta da sfruttare su un fiume, che mi han detto scorrere da queste parti, adesso ho bisogno di una pausa: me ne sono andato lasciando alcune disposizioni e il comando a Spugna, sia mai che combini qualcosa di buono.
Sono stato contattato da un tizio avvolto in un mantello e dall'aspetto anche più truce di Silver (!) per delle trattative, per ora non posso ancora scriverne, ma sembra che le cose si mettano bene.
Memorandum: togliere le razioni di grog a Spugna che poi gli viene la sbronza triste e mi macchia la marsina di lacrime. Che schifo.

Giacomo Uncino, Capitano.
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Era Tarda sera quando il cacciatore di Streghe entrò nella locanda, camminò verso il locandiere al quale lasciò un sacchetto di corone, poi salì le scale dirigendosi al piano superiore dove riposava il suo confratello templare ferito, entrando nella stanza salutò l’altro cacciatore il quale chiese “come è andata oggi?”, “Bene” rispose Lukas, “Abbiamo inseguito le bestie sino a stanarle, ci siamo ritrovato in battagli con gli stessi elfi della volta precedente”, “Spero che questa volta abbiano mirato sul bersaglio giusto” disse l’uomo convalescente, “A quanto pare questa volta hanno colpito il nemico giusto, c’era un umano con loro credo fosse un cacciatore, hanno attaccato le bestie noi ci siamo mossi verso quegli animali ma le freccie degli elfi sono state più veloci, hanno ucciso il loro capo branco e lo sciamano, in poco tempo la banda  è fuggita, gli abbiamo inseguiti sin fuori le mura dove si sono dispersi, gli elfi hanno recuperato i cadaveri del capo branco e dello sciamano”, “Ottimo servitori del caos distrutti non poteva andare meglio di così beh a parte ucciderli tutti ovviamente”esclamò felice il cacciatore di streghe, “Si è andata bene i pirati hanno preso il fiume, ora ogni ponte della città è sotto il nostro controllo” rispose Lukas con tono sollevato, “Certo manca il monastero di quelle Eretiche che si fanno chiamare sorelle di Sigmar, ma per il momento cerchiamo solo di isolarle così che non riescano ad avere rifornimenti e poi ci occuperemo anche di loro”. Ci fu un momento di silenzio poi Lukas riprese la parola, “Beh direi che è andata bene e che è il caso di festeggiare, so che gli elfi hanno ritrovato alcuni barili di birra di Bugman questa taverna ne ha preso uno, vado a prenderne due boccali per festeggiare” Il Templare di Sigmar Scese le scale e si diresse al bancone ordinò due birre, nel mentre Bartolf raccontava di aver visto le bestie del caos fuggire dalla città inseguite dai Cacciatori e dagli Elfi, gli uomini e i due giovani che non più di una settimana fa avevano dubitato del cacciatore si fecero piccoli al suo passaggio e non osarono proferir verbo, Lukas senza interessarsi a loro prese le due pinte e salì le scale per brindare con il suo compagno d’armi.
 
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Mercadì 7 Sigmarile 2003
Era una giornata stranamente serena per mordheim quando il cacciatore di streghe si incamminava verso la vecchia casa vicino alle mura della città dove dimoravano i suoi compagni, avvicinandosi vide Lothar parlare con Edward mentre armeggiava con una zampa di coniglio appesa al collo, saluto i due a gran voce che li andarono in contro e Lothar disse”Vedo che ti sei ripreso, stufo di poltrire in taverna?”, “Il riposo non fa per me, non vedo l’ora di tornare in’attività, dov’è il capo?” rispose Jakob, “È fuori con Eisen-Holz” disse Edward “Si è recato da uncino a pianificare le prossime mosse con quei pirati credo che dei nani abbiano preso contatto con loro”, “Spero che l’alleanza con quei manigoldi non si dimostri una brutta idea” disse Jakob preoccupato, “per il momento direi di no”Rispose Lothar, “nell’ultima battaglia stavamo esplorando le rovine lungo il fiume, abbiamo trovato una torre su di un isolotto, deduco fosse la dimora di un mago, comunque mentre la stavamo esplorando sono comparsi Orchi e Lucertole”, Edward lo interruppe “A fare cosa è un mistero, a parte un orco che ha cercato di raggiungere la torre per poi darsela a gambe non è non è successo molto”, “Vero, a parte qualche scambio di archi e balestre nulla di particolare, se ne sono andati senza nemmeno attaccare la torre, non conosco le lucertole ma la cosa è decisamente strana per degli orchi” Aggiunse Lothar, “abbiamo ispezionato a fondo la torre in cerca di segnali della presenza del Caos che avessero potuto metter in fuga gli orchi ma nulla beh a parte un cospicuo tesoro, a proposito vieni  abbiamo dell’equipaggiamento nuovo di fonderia per te”, “Bene mi sentivo nudo senza una spada” Rispose Jakob,poi Lothar riprese la parola “Dai andiamo aspettiamo dentro il capo, intanto fai la conoscenza di Geißel“, “E chi sarebbe costui?”, “Un flagellante” Rispose Edward, “Vagava verso la città in cerca di sevitori della rovina da punire, e lo abbiamo invitato ad unirsi a noi”, “Bene nuove leve, Andiamo ho preso del vino alla taverna brindiamo alla vittoria mentre aspettiamo che ritorni Lukas” Rispose Jakob con tono felice, i tre cacciatori si entrarono nella vecchia casa a festeggiare e in’attesa di nuove battaglie.

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Diario di bordo. Mordehim, 6 sigmarile 2003

Oggi è stata una giornata che ha portato buone e cattive cose, ho perso il mio accampamento alle porte della città: poco male, dove sono accampato ora con la mia ciurma sembra un posto da gran signori, non puoi camminare senza inciampare in oggetti interessanti, credo che mi fermerò qui per un po'. Ho anche conquistato un territorio non difeso, meglio così. In compenso siamo stati attaccati da un gruppo di rettili, quelli da cui mi son fatto gabbare l'ultima volta, per fortuna c'era una torre nelle vicinanze e ho mandato un messo a chiamare come rinforzi i miei nuovi alleati, quei cacciatori di streghe. Ci siamo appostati sulla torre e ci siamo scambiati qualche colpo di fucileria senza grossi risultati. Assieme ai rettili c'erano anche delle creature umanoidi verdi che non devono essere gran che furbe: ad un certo punto uno di essi da solo ha cercato di attaccare la torre, e poi ho scorto in lontananza due che mentre si avvicinavano di soppiatto han cominciato a riempirsi di papagagni senza alcuna ragione logica. Dopo un pò si sono ritirati tutti. Ho trovato grandi tesori all'interno della torre e ho fatto un discreto bottino con il quale ho armato nuovi cannonieri di moschetto. L'alleanza con quei ceffi dei cacciatori non mi dispiace, credo che continuerò a mantenerla, in fondo quel Lucas ha ottimi elementi anche se dovrebbe cambiare i dardi alle loro balestre, sembrano poco efficaci. Tornati alla nave ormeggiata sul fiume sono stato informato dal capo cannoniere che ormai mancavano pochi pezzi per ultimare il falconetto, ho inviato Spugna alla ricerca di ciò che mancava e non capisco come diavolo ha fatto: è tornato (completamente ubriaco e farfugliando di non so quale osteria) con quello che mancava. Il falconetto ora è pronto. Mordehim trema, Capitan Uncino è tornato.
Memorandum: Limitare il budget a Spugna quando lo si manda in missione. 53 corone per mezza libbra di chiodi mi sembra esagerato.

Giacomo Uncino, capitano.
 


giovedì 26 settembre 2013

Antichi testi "Lettera dell'inquisitore".






Anno dell’impero 2522, Iniziabato 26 Ulricheo

A sue eminenza Grande Teogonista di Sigmar per conto dell’ordine templare dell’Ordo Fidelis.

I testi estratti da questo antico libro ritrovato nelle stanze vietate della biblioteca di Altdorf narrano di fatti avvenuti nell’anno imperiale 2003 raccolti in un unico tomo essi raccontano di avvenimenti oscuri e dimenticati di un’era oscura che doveva restare sepolta, presumo che il libro sia sfuggito all’epurazione perché contenuto non tra i documenti riguardanti la città perduta ma tra i rapporti dei templari di Sigmar risalenti al periodo Riportato da un cacciatore di streghe il cui nome non è riportato, somma eminenza Vi invio questi estratti del libro ai quali ne seguiranno altri, poiché ritengo che tale resoconto debba essere distrutto come tutto ciò che riguarda la città dannata come tutto ciò che cita la città di Mordheim, ma come voi sapete per editto di Magnius il salvatore dell’Impero solo il Grande Teogonista di Sigmar in persona può prendere decisioni a riguardo pertanto Vostra Eminenza Vi chiedo di leggere le righe che vi invio e di farmi arrivare la Vostra decisione in merito.

Vostro Servo Fedele Nicodemus Lankdorf Inquisitore di Sigmar Templare dell’Ordo Fidelis.



Cinque secoli e diciannove anni prima dell'odierna data Imperiale.



Una sera piovosa in una sudicia locanda fuori dalle porte di Mordheim…

“Le bestie? Chi ha paura delle bestie?! Io potrei affrontarle senza alcuna esitazione” Esclamò un ragazzo troppo giovane per aver visto battaglia e troppo vecchio per pensare ad esse con leggerezza.
“Già sono solo delle grosse mucche selvatiche noi non ci facciamo certo spaventare da così poco non sono che cani da guardia in piedi su due gambe anzi che quattro” disse a gran voce il suo compare circa della stessa età, entrambi con in mano un coltello e tanta certezza di essere eroi.
“Sicuro! Chiunque armato di spada avrebbe la meglio su un cane o una mucca” disse l’uomo seduto infondo alla sala, con un tono severo ma che lasciava trapelare una certa ironia quasi a deridere i due giovani , si era alzato per l’occasione indossava un lungo cappotto di pelle e un capello adornato da una folta piuma, “Ma ditemi ne avete mai visto uno?”, “Avete mai visto un essere alto due metri o più, che ricorda l’uomo solo per la forma degli arti correre verso di voi con i suoi occhi rossi le sue zanne affilate ringhiando come nessun’animale farebbe mai, mentre brandisce un’ascia grande quanto voi?”, “ditemi avete mai affrontato qualcosa del genere?” proseguì l’uomo.

“Perché voi li avete affrontati o forse preferite evitarli per la paura?” esclamò uno dei giovani con aria di sfida.
“Oggi” rispose l’uomo, “un branco di bestie dentro le mura della città, quella che voi guardate da lontano sognando la gloria che spetta a pochi, ignorando il sangue che spetta a molti”
Uno dei ragazzi deglutì aveva capito di trovarsi di fronte a un vero avventuriero e non ad uno dei tanti profittatori che vagano attorno a mordheim vendendo spade arrugginite a caro prezzo, pronti a vantarsi di imprese che uomini pagati per difenderli hanno compiuto, restò in piedi titubante per sostenere l’amico ma visibilmente turbato dalla paura che l’uomo avesse il coltello facile.
“Mostri assetati di sangue” proseguì lo straniero, “Un ragazzo giovane quanto voi ma ancor più sciocco, si era addentrato dentro le mura privo di scorta, per conto di suo padre dovevamo recuperarlo”, con aria melanconica continuò a parlare, “quando un branco di bestie si è buttato contro di noi con una ferocia inaudita, tutti i miei cani hanno ferito, ed uno è morto, mentre uno dei miei uomini è sparito chi sa dove sempre che sia viv”. “E come se non bastasse qualcun altro si nascondeva tra le rovine pronto a far piovere le sue frecce su entrambi, elfi deduco dalle frecce che ci hanno colpito” l’uomo fissò i due ragazzi negli occhi con sguardo di sfida, “ma ci siamo fatti valere, molte bestie sono cadute prima che ci ritirassimo dalla battaglia”.
“Dunque vi siete ritirato a quanto pare il cappotto serve a coprire la vostra coda di paglia” Esclamò il giovane che aveva dato il via alla discussione, “Il ragazzo ha ragione” disse un uomo anziano seduto vicino al tavolo dei due giovani “Siete fuggito con che faccia venite qui a rimproverarli?”.
“O dunque perché voi avete avuto paura ora tutti dovrebbero avere un così misero coraggio?” Rincarò il giovano pronto a deridere l’avventuriero che si poneva davanti a lui, mentre il suo compagno fissava l’elsa della spada e l’impugnatura del balestrino nella speranza che le dita dell’uomo non le sfiorassero nemmeno per sbaglio, sussultò quando l’uomo fece un respiro profondo e portò le mani alla cintura benché solo per cambiare posizione senza curarsi delle armi.
“Paura?” Rispose l’avventuriero, “Saggezza forse, non paura, un centauro del caos aveva preso il giovane mentre quegli arcieri abbattevano l’ultimo dei miei cani, a piedi senza cavallo nemmeno con tutto il fiato che avevamo in corpo saremmo potuti correre dietro a quella bestia, continuare a combattere ormai era una mera questione di orgoglio, un buon comandante deve sapere quando metterlo da parte per la vita dei propri uomini”disse con un tono di rimprovero che pareva quasi una minaccia. “Morire tutti li oggi non sarebbe servito a nulla, il caos è una malattia che va estirpata ma devi stare attento che l malattia non uccida la cura prima che faccia effetto” proseguì l’uomo con una nota di rabbia a malapena percettibile, “ora dimmi tu cosa avresti fatto? Credi che qualcuno dei presenti qui ti avrebbe ricordato come un eroe morto in battaglia?”, “Vuoi sapere la verità?”, “Ti derideranno se tornerai dopo essere fuggito, ti derideranno se morirai per non averlo fatto”. “Ti applaudiranno se tornerai trionfante ma solo fin quando offrirai loro da bere con le corone del tuo bottino, questa è la verità. Sei orgoglioso di un coraggio che ancora non hai mostrato per farti vedere da chi non ha coraggio a sufficienza per entrare in città o per allontanarsi troppo dalle sue mura se sei così coraggioso prendi quel coltello che porti bene in vista alla cintura unisciti a una banda o va da solo altrimenti taci”.
L’uomo si girò per uscire dalla locanda e l’amico del giovane fece un sospiro di sollievo, quando all’improvviso un altro uomo rimasto ad osservare la situazione si alzò e disse “Ve ne andate così senza neanche presentavi? Almeno facciamo sapere a costoro chi devono applaudire o deridere”, L’uomo si girò fece un inchino togliendosi il cappello e rispose “Scusate la mia maleducazione mi sono fatto prendere dalla discussione, Lukas From Longer Templarie di Sigmar, un portatore di luce in questi tempi bui, ma ricambiatemi la cortesia ditemi voi chi siete”, Nel locale calò il silenzio, un cacciatore di streghe non era cosa rara a mordheim, ma la loro ferocia contro i servi della rovina presunti o reali che fossero non era certo cosa a cui ci si potesse abituare, i due ragazzi con le gambe tremanti si sedettero in silenzio avevano accusato di codardia un cacciatore di streghe per molto meno ad altri era spettato il rogo, l’altro uomo si alzò ripeté il gesto del templare e rispose “Gunther Eisen-Holz Cacciatore di taglia, non porto luce oltre quella della mia lanterna ma devo dire che il buio mi ha fruttato più di quanto sperassi” fece tintinnare una sacca piena di monete senza timore di banditi e disperati che potessero vederlo.
“Sembrate una persona capace e io ho un uomo da sostituire” disse Lukas, “Sebbene confidi in Sigmar come ogni buon imperiale non intendo appartenere ad alcuna organizzazione, tuttavia per il giusto compenso i miei sevizi vi saranno garantiti”, “Su questo ci possiamo accordare” Rispose il cacciatore di streghe con tono serio più di quanto non fosse stato in precedenza, “40 corone ora e 15 la settimana per il mio compenso e le mie lame saranno le vostre, in cambio dividerò con voi i profitti sulle taglie dei ricercati che mi aiuterete a catturare in battaglia” Gli uomini nella locanda restarono basiti davanti all’esosa richiesta del cacciatore di taglie certi che il cacciatore di streghe avrebbe rifiutato e paura che si sarebbe adirato, “dunque siamo d’accordo” rispose il Templare lasciando la marmaglia a bocca aperta, e i due ragazzi che sempre più si sentivano piccoli al confronto di qualcuno che non solo era un templare di Sigmar ma poteva permettersi 40 corone senza batter ciglio, doveva per forza aver raccolto Malapietra a mordheim per disporre di tale cifra, “vi aspetto nel mio accampamento suppongo che un uomo con abilità tali da giustificare un simile prezzo sia in grado di trovarlo da solo, ora vi devo lasciare ho molte cose da fare tra le quali procurarmi un nuovo mastino, arrivederci che Sigmar vi protegga Eisen-Holz”.
Il cacciatore di streghe si accingeva ad uscire quando un uomo entrò nella locanda reggendo sulle sue spalle un individuo con indosso un logoro mantello marrone, più uno straccio che un mantello e null’altro, l’oste con tono nervoso disse “Bartolf chi è quell’uomo perché lo hai portato qui?”, “L’ho trovato lungo la via, è ferito dice di essere un templare di Sigmar il ciondolo che porta con se lo conferma, cerca un uomo di nome Lukas”, Il cacciatore di streghe si avvicino ai due uomini e riconobbe Il suo compagno scomparso in battaglia, “Jakob?” Esclamò stupito “Dunque sei vivo? Come hai fatto a sopravvivere a quelle bestie?”, a fatica l’uomo rispose “Finalmente credevo di non farcela”, “non sono state le bestie a prendermi, uno schiavista credo poco dopo sono stato gettato in un’arena a Brigantisburg, ho combattuto ma le ferite ricevute durante la battaglia erano ancora fresche, ho resistito più che ho potuto, alla fine il gladiatore ha avuto la meglio, mi hanno gettato in mezzo alla strada con solo questo mantello indosso, sono riuscito ad arrivare sino a qui grazie anche all’aiuto di quest’uomo”, Lukas controllò le ferite del compagno di battaglia, non era in grado di combattere per qualche tempo ma non aveva subito nulla di grave, prese delle corone, le lanciò all’oste e disse “Voglio che gli siano garantite tutte le cure di cui ha bisogno per tutto il tempo necessario”, Poi si rivolse a Jakob e disse “Amico mio ora riposa, quando ti sarai ristabilito ci occuperemo anche di brigantisburg, ora devo andare manderò qualcuno a vedere come stai tra qualche giorno”. Senza dilungarsi oltre il Cacciatore di streghe uscì dalla locanda e non curante della pioggia si diresse verso la città oscura.



Diario di bordo. Mordheim, data locale: anno 2003, Gabeldì 21 Ulricheo.


Quel Cane di Spugna ci ha fatto sbarcare nel posto peggiore che potevamo scegliere. Pazienza, ho pensato, almeno la ricchezza di questo luogo calmerà la mia ciurma da troppo tempo desiderosa di sangue. Nel corso del tempo ho convinto altri due colleghi ad unirsi al nostro viaggio: Edward Teach detto "Barbanera" e Long John "Barbecue" Silver, entrambi capitani ma adesso al mio servizio. Silver è un poco di buono, l'ho preso solo perché sa preparare ottimo Roast Beef annegato nel gin e si è portato appresso un tal Cane Nero che spero si riveli utile, invece Barbanera è pieno di pistole e sa anche usarle; E' l'uomo adatto nel momento adatto.

Mercadì 22 Ulricheo.

La ciurma chiede sangue e denaro, ho mandato in ricognizione Spugna con un paio di uomini. Ha riportato notizie di un accampamento di "lucertoloni" come li ha definiti lui. Ha anche aggiunto "Signor Capitano, sembrano del tanto innocui! Anche carini a guardarli! Potremo averla vinta facile su di loro!" e intanto tracannava la sua maledetta bottiglia di rhum da quattro soldi. Ho radunato gli uomini e li ho incitati con uno dei miei soliti discorsi condito di parole poetiche e con ottimi endecasillabi. Poi Spugna lo ha tradotto: "C'è da picchiarsi, si va.". La solita delusione.
Siamo arrivati nei pressi dell'accampamento, non ho portato molta gente con me: un paio di nostromi che possono rivelarsi utili e un paio di cannonieri con due archibugi più quel Cane Nero, Silver con il suo fastidiosissimo pappagallo e . Nulla di particolare. Il posto non mi piaceva, i "lucertoloni" si sono appostati sopra uno strano palazzo e io ho messo i miei archibugieri su delle mura - ciò che ne resta- di fronte a loro, abbiamo cercato di avanzare dal basso mentre i miei archibugieri scambiavano colpi con quei rettili, l'idea era di far arrampicare i nostromi sulle mura del palazzo e fare a pezzi quegli esseri immondi, un gioco da ragazzi. Se non fosse che sono circondato da imbecilli che non sanno sparare un colpo. Spugna si è preso una gragnola di frecce sul groppone e purtroppo ne è uscito illeso, Teach al contrario è stato colpito ad una gamba quasi subito e adesso zoppica più di Silver con la sua gruccia. Uno dei cannonieri invece si è beccato una freccia in piena fronte e ora guarda le margherite crescere dalle radici. Massa di cretini. Ho preferito ritirarmi per evitare che qualcuno ci lasciasse le cuoia sul serio. In compenso abbiamo trovato delle pietre strane, mi han detto che da queste parti valgono molto e i compratori non si sono fatti aspettare: Con quello che ho racimolato ho comprato un equipaggiamento nuovo ad uno dei miei per ripristinare il corpo di spedizione su questa terra fetida. Ho dato ordine al capo cannoniere di iniziare a costruire un falconetto, credo che mi sarà molto utile, soprattutto contro questi "lucertoloni" che si meritano una lezione esemplare.
Memorandum: Non fidarsi più dei rapporti delle esplorazioni di Spugna.

Giacomo Uncino, Capitano.